A trip to discover the small islands of the Venetian Lagoon, scattered jewels in a wide expanse of shallow water between the lagoon and the sea.

Isola di San Servolo

San Servolo è un'isola, situata in bacino San Marco, dalla storia millenaria (il primo insediamento risale alla fine del 600) ma soprattutto è una delle poche a poter vantare una storia attuale.

Recuperata grazie alla Provincia di Venezia, San Servolo oggi ospita un’università internazionale,
un centro congressi, un museo e un fitto programma di eventi dall’arte alla
fotografia, dalla musica al cinema, dalla letteratura al teatro.

Isola della Certosa

Certosa, dista meno di 250 metri da S. Pietro di Castello, poco più di
500 metri dal Lido ed è vicina all'isola delle Vignole ed al Forte di Sant'Andrea.

Deve il nome ai Padri Certosini di Firenze insediatisi ne1 1424.

Abbandonata per anni, ora l’isola della Certosa è un esempio di recupero
integrato, grazie ai finanziamenti U.E., ai fondi della Legge Speciale e al
Comune di Venezia, con la costituzione di un parco, con la creazione di un
polo nautico,Vento di Venezia, e con il recentissimo insediamento dell’Istituto
Europeo del Design
.

Isola di Santa Cristina

Santa Cristina si trova nella laguna settentrionale a nord di Treporti. Per
estensione è la più grande delle 33 isole minori della laguna veneta.
L'isola
di Santa Cristina
era anticamente conosciuta con il nome di San Marco.

Ora è di proprietà privata.

Isola di Sant'Erasmo

S. Erasmo si trova nel bacino centro-settentrionale. Fino all'800 si trattava
di un lido vero e proprio, posto di fronte al mar Adriatico. Poi, con la
realizzazione delle dighe alle bocche di porto, l'azione di deposito delle
correnti creò la duna di Punta Sabbioni.
Marziale descrive l'isola, anticamente
denominata Alba o Mercede, come una ridente zona di villeggiatura
con terreno fertile e grandi pinete. Ha svolto per secoli e ancora in parte
svolge la funzione di ‘orto’ di Venezia.


Isola di San Giacomo in Palude

San Giacomo in Palude si trova nella laguna centrale a nord-est di Murano.

Sull'isola la presenza di insediamenti stabili d'epoca alto-medioevale,
se non precedenti, trova conferme in alcuni recenti ritrovamenti archeologici.

Nell'estate 1975, dopo un periodo di abbandono, la Biennale di Venezia
usò uno dei capannoni militari, per rappresentazioni teatrali decentrate.


Isola di Lazzaretto Nuovo

Lazzaretto Nuovo si trova nella laguna centrale. La sua posizione era
strategica poiché vicina a S. Erasmo, all'epoca principale bocca di porto
lagunare.
Come Poveglia e S. Clemente fu stazione, già in epoca romana,
della Fossa Popilia, che congiungeva Chioggia ad Altino.
Ma lunga e intensa
fu la vita di quest’isola che dal 1468 prende il nome odierno con l’istituzione
del lazzaretto
per la quarantena di uomini e merci sospettati di
contagio della peste.
Dopo un periodo di abbandono, l'isola è rinata grazie
all'Associazione Ekos Club e all’Archeoclub Venezia.

Isola di Salina

Salina si trova nella laguna settentrionale. Coincide con il nucleo centrale
dell'antichissima isola di San Felice, una delle pievi che componevano l'arcipelago
di Ammiana.
Il toponimo che la caratterizza venne introdotto
verso la metà del secolo scorso, allorché la motta di San Felice, ormai abbandonata
da secoli, fu prescelta quale sede degli edifici direzionali di un
grande impianto per la produzione di sale marino.
L'isola è oggi di proprietà
privata.

Isola di Buel del Levo

Buel de Levo si trova nella laguna settentrionale ad ovest di Mazzorbo.
Chiamata in passato batteria Sali Marco, è una delle nove postazioni artificiali
che, a partire dalla fine del XVIII secolo, furono installate a difesa
del fronte lagunare.
Oggi l'isola è di proprietà privata.

Isola di San Lazzaro degli Armeni

San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola nella laguna sud, casa madre
dell'ordine dei Mekhitaristi.
Uno dei primi centri del mondo di cultura
armena
, ha una lunga tradizione di ospitalità: Lord Byron ha studiato
l'armeno in isola nel 1816 e si racconta che amasse molto la speciale
Vartanush, marmellata di petali di rosa che i monaci producono tuttora
grazie ai rosai coltivati nell'isola.

Isola di San Francesco del Deserto

San Francesco del Deserto si trova di fronte a Sant'Erasmo. Oasi di pace
e di misticismo, si presenta con il suo inconfondibile profilo di cipressi.

La fondazione dell'eremo viene tradizionalmente fatta coincidere con il
soggiorno in laguna nel 1220 di S. Francesco d'Assisi di ritorno dall'Egitto,
ma rimangono ancora molti dubbi sia sulla veridicità del fatto sia su
un eventuale ruolo attivo di S. Francesco nella creazione dell'insediamento.
La denominazione di San Francesco del Deserto deriva dal fatto che,
un paio di secoli dopo l'insediamento dei frati francescani, il deperimento
dell'isola li indusse ad abbandonarla per poi ritornarvi nel 1453.

Isola delle Vignole

L'isola de Le Vignole, nella laguna centrale, si presenta come un lungo
dosso sabbioso cuneiforme posto tra il porto di S. Erasmo e quello del Lido.

Anticamente denominata Biniola, o anche “delle sette vigne”, era uno
dei luoghi privilegiati di villeggiatura degli abitanti di Altino prima e di
quelli di Venezia poi.
Secondo il poeta Marziale, la magnificenza delle residenze
era superiore a quella di Pozzuoli.

Isola di Poveglia

Poveglia è un isola della laguna sud posta di fronte a Malamocco. A seguito
dell'invasione longobarda nel VI secolo e della distruzione di Padova,
Popilia divenne uno dei centri di reinsediamento delle popolazioni in
fuga. Si spopolò durante la Guerra di Chioggia per permettere l'installazione
di opere difensive.
Fu abbandonata nel corso dell'ultimo secolo ed è
attualmente oggetto di recupero.

di :venews
aprile 2007

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