La scelta sempre più frequente di presentare l’arte al grande pubblico tramite l’utilizzo di
tecnologie multimediali avanzate permette di amplificare la forza
comunicativa dei contenuti, impiegando contemporaneamente diversi canali trasmissivi,
quello visivo delle immagini, quello uditivo dei suoni e della musica, quello sensoriale
degli oggetti e degli ambienti ricostruiti. Attraverso l’uso dei vari linguaggi il visitatore è
immerso in un percorso avvolgente, trasportato in un viaggio virtuale alla scoperta
in questo caso del pittore, dell’artista, dell’uomo Vincent Van Gogh.
La mostra multimediale prende in esame, attraverso proiezioni su diversi grandi monitor,
la vita e le opere del maestro, con la visione a video di molti dipinti e disegni realizzati
nel corso della sua esistenza e completata con informazioni in italiano e inglese relative
ai periodi artistici vissuti da Van Gogh negli ultimi 10 anni della sua vita.

Dal 2 giugno 2018 approda in Laguna, una mostra multimediale a cura di Navigare srl, dedicata al grande pittore olandese Vincent Van Gogh ( 30 marzo 1853-29 luglio 1890)

La mostra, che chiuderà il 30 settembre è ospitata nel piano nobile di Ca’ Faccanon -San Marco 5016, Calle delle Acque, un elegante palazzo gotico,ricco di storia anche vicina a noi, in quanto per molto tempo sede del Gazzettino, lo storico quotidiano di Venezia.

Van Gogh Multimedia Experience- Una mostra multimediale, una full immersion nella vita e nelle opere dell’artista,per presentare 19 aree tematiche, che riassumono il percorso umano e artistico del grande maestro. Chiunque sia venuto dopo di lui ha dovuto fare i conti con la sua arte, racchiusa in un periodo molto breve, ma profondamente creativo, durante il quale , in particolare ad Arles egli racchiude nella propria “oeuvre” una straordinaria forza di concentrazione e comunicazione.

Van Gogh in Arles -Dal 20 febbraio 1888 al all’8 maggio 1889 il pittore visse ad Arles, circa 15 mesi, 63 settimane,444 giorni. Durante il suo soggiorno produsse circa 200 quadri,circa 100 disegni e acquarelli,200 lettere. In questa solare cittadina del “midi”, della Provenza, nel sud della Francia, l’artista riprese i soggetti contadini e i paesaggi, ma con un calore e colore nuovi, con la joie de vivre, lontano dai toni scuri del primo periodo.. Sognava di creare una comunità di pittori ad Arles e infatti l’amico Gauguin, nell’ottobre lo raggiunse, ma alla vigilia di Natale , in preda ad una crisi di nervi, Vincent aggredì l’amico Paul e successivamente sentendosi in colpa, per autopunirsi si tagliò un orecchio. Lui stesso chiese di farsi ricoverare quando le crisi divennero ricorrenti, nell’Ospedale di Saint- Rémy, un ridente paesino vicino ad Arles e per quanto tormentato non smise mai di dipingere.

Il periodo più buio.

Nel 1890, sentendosi peggiorare, si affidò alle cure del dottor Gachet a Auvers; per ironia della sorte, a partire da quell’anno iniziò ad essere invitato ad esporre e i commenti dei critici furono favorevoli. I dipinti di Auvers a volte sono gioiosi ma il più

delle volte sono intrisi d’angoscia, ormai compagna della sua vita a tal punto che l’artista si sparò il 27 luglio 1890 . in un biglietto che gli fu trovato in tasca scrisse “Per il mio lavoro io rischio la vita e la mia ragione vi è quasi naufragata “.L’amato fratello Théo, gli sopravvisse di poco, entrambi riposano ad Auvers.

Un attimo di eternità. Secondo il critico Jean Leymarie, il colore significa per lui quell’attimo di eternità al quale tutti possiamo partecipare guardando i suoi quadri. Questo attimo di eternità gli costò molto caro perché con una passione, con una caparbietà incredibili ,lavorò come un invasato consapevole che non importava lasciare qualche quadro, ma una visione, un’oeuvre , che lo trasformò nell’arco di 10 anni da un bozzettista incerto in un maestro della pittura.

La grandezza di Van Gogh sta nella sua capacità di dare un senso vivo, un qualità enorme delle cose banali,

di tutti i giorni, mettendo contemporaneamente a nudo i suoi sentimenti. Se dipinge un mazzo di girasoli o un campo,la sua camera, i campi, un cielo, ci comunica la sua passionalità, la sua solitudine, il bisogno di amore che utilizza il mezzo espressivo, l’arte, per raggiungere gli altri.

In mostra, grazie ad attrezzature tecnologiche , il visitatore “vedrà” la realtà come la vide Van Gogh grazie

agli Oculus Samsung Gear. Per la prima volta al mondo viene proposta ai visitatori una mostra che consente di entrare all’interno delle opere di Van Gogh percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico.

Orario Mostra:
Giorni feriali da lunedì a giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 / venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
orario continuato:
ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Indirizzo:
Palazzo Giustinian Faccanon (Sede anche della Posta Centrale, Mercerie di San Salvador)
Segreteria: Tel. + 39 371 1704794 | +39 345 2750787

Info Biglietti:
Prezzi Intero €. 15,00 - ridotto €. 12,00 (invalidi, over 65, studenti, insegnanti e
residenti a Venezia (previa presentazione carta di riconoscimento alla cassa)
Bambini fino ai 6 anni ingresso gratuito

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