I 51 ettari dell’Oasi di Cà Roman si trovano nella parte meridionale dell’isola di Pellestrina e sono uniti a questa da una diga artificiale detta “murazzi”. Grazie a questa barriera, la morfologia della zona è sensibilmente cambiata: i sedimenti sabbiosi portati dalla corrente marina si depositano proprio qui provocando l’avanzamento della linea costiera (11 metri in 4 anni).

L’Oasi è situata su una delle più importanti rotte migratorie d’Italia e così moltissimi uccelli la usano come punto di riferimento dove potersi riposare prima di ripartire. La fauna avicola è quindi molto ricca. Tra le specie sedentarie si osservano: Martin Pescatore, Gabbiano Comune, Gabbiano Reale, Gabbiano Corallino; tra gli ospiti: Succiacapre, Assiolo, Gruccione, Sparviero, Falco Pellegrino, Falco di Palude, Svasso Piccolo, Svasso Maggiore, Smergo Minore, Occhiocotto e Zigolo Nero. Molto importanti e in costante crescita le colonie nidificanti di Fratino e Fraticello.

Per salvaguardare l’habitat dunale e la microfauna, la pulizia della spiaggia viene effettuata a mano.
Purtroppo nel 2003 sono iniziati i lavori del MOSE i quali non hanno risparmiato questa zona nonostante sia tutelata dalla Comunità Europea. La realizzazione della conca di navigazione, del porto rifugio e del terrapieno ha comportato la distruzione di oltre 3 ettari della riserva.
Per le sue valenze naturalistiche Ca' Roman è un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS).
L’Oasi fu costituita nel 1989 e dal 1993 viene gestita dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).

Il periodo migliore per visitare Cà Roman va da marzo a giugno e da settembre a novembre, momenti meno affollati dai turisti e durante i quali sono possibili osservazioni faunistiche. È possibile prenotare visite guidate e giri in barca.

 

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