AGIDI E ENFI TEATRO

Di: Tim Firth

basato sul film Miramax scritto da: Juliette Towhide e Tim Firth

Traduzione ed adattamento:Stefania Bertola

Scene: Rinaldo Rinaldi

Costumi: Nanà Cecchi

Musiche originali: Riccardo Tesi

Disegno luci: Massimo Consoli

Regia: Cristina Pezzoli

con: 
Angela Finocchiaro
(Chris), Laura Curino (Annie), Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Matilde Facheris (Cora), Corinna Lo Castro (Celia), Titino Carrara (marito di Annie), Elsa Bossi (Marie), Marco Brinzi (fotografo,regista), Noemi Parroni

 

Durata: 2 ore e 15 minuti con intervallo

8 dicembre 2016 20:30

9 dicembre 2016 20:30

10 dicembre 2016 19:00

11 dicembre 2016 16:00

Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore.
Il film, di cui erano protagoniste – fra le altre – Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett, è uscito in Italia nel 2004 ottenendo un discreto successo al botteghino, ma diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile.

Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.

La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie, nel film interpretata da Julie Walters). Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.

Lo spettacolo teatrale, al pari del film, ha avuto un enorme successo in Inghilterra, dove è programmato in diverse versioni dal 2008 ed è tuttora in scena.

 

LE STAGIONI DELLA VITA – Note di regia
Calendar Girls è una commedia di culto basata su un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ‘90 in Inghilterra: un gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fece scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le attempate signore dell’associazione, la location dello shooting fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa, sede dell’associazione.
Il calendario raccoglie oltre un milione di sterline ed una straordinaria notorietà, così come la commedia scritta da Tim Firth partendo dai fatti accaduti, che è diventata successivamente un celebre film ed è stata rappresentata nei teatri di tutta Europa, sempre con straordinario successo.
Questo è il primo allestimento di Calendar Girls in Italia.
La traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia ed acutezza ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana.
Questione di tempi e codici comici che non sempre coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata l’eccellenza del cast che darà vita allo spettacolo, a partire da un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità.
Dopo la morte a causa di una devastante leucemia del marito di Annie, sua amica da una vita, sarà lei ad ideare il calendario e a trascinare le amiche nel realizzarlo per raccogliere fondi a favore della ricerca oncologica.

Annie, casalinga a tinte pastello che rinasce alla vita dopo la vedovanza, sarà interpretata da Laura Curino, affiancata da un gruppo di attrici estrose e ardite, le Girls: Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora), la musicista che fa risuonare con il suo pianoforte e il suo canto le mura della sala parrocchiale di musiche di chiesa virate in rythm and blues e rock sfrenati.
Completano il cast Elsa Bossi, direttrice bacchettona dell’associazione e Titino Carrara, a dar vita al bellissimo personaggio di John, malato terminale che riesce sempre a scherzare su di sé e a sorridere fino alla fine, Marco Brinzi, il barelliere goffo che si trasforma in un fotografo di genio, e la smagliante Noemi Parroni impegnata virtuosisticamente con un poker di personaggi: la conferenziera noiosa, la nobildonna liftata, la giornalista col raffreddore allergico e l’estetista con retrogusto di escort…

Le prime scelte su cui ho basato la regia sono state quindi la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in scena questa commedia, che fa molto ridere ma la cui comicità evolve da un fatto drammatico: la morte di John per una malattia terribile quale la leucemia. Credo che sia indispensabile agganciare la forza comica del testo anche a questo: è una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire.
Intendo a questo proposito lavorare intensamente con gli attori per approfondire le relazioni tra i personaggi, in particolare per il gruppo delle donne dell’associazione, in modo da favorire l’umorismo delle situazioni di cui il testo è ricco, puntando sulla leggerezza senza però rinunciare alla profondità dei temi che la storia contiene.
Ho cercato con Rinaldo Rinaldi, che firma le scene, e con Nanà Cecchi, che firma i costumi, di evidenziare la tavolozza delle stagioni che Tim Firth indica per cogliere e sottolineare la relazione tra le stagioni della natura e quelle della vita, non dando un’impostazione visiva troppo realistica e creando un’alternanza tra la claustrofobia della sala parrocchiale dove si svolge gran parte della storia e gli esterni naturali colorati da autunno, inverno, primavera ed estate.
Le musiche originali dello spettacolo hanno tre anime: quella legata alla musica da chiesa spesso presente come indicazione dell’autore che connota l’ambiente religioso dell’associazione, quella che parte dall’anima nera del rythm and blues e l’ultima legata alla sinfonia delle stagioni.
Per un lavoro di così ampio respiro era necessaria la collaborazione di un musicista colto e pop allo stesso tempo e l’abbiamo trovato in Riccardo Tesi organettista di fama internazionale e compositore versatile.

Altra questione centrale che implica precise scelte di messinscena – e forse uno dei motivi del successo evergreen di Calendar Girls – è appunto la realizzazione del calendario. Il nudo di donne che non sono modelle da calendario Pirelli, ma donne con i corpi veri e imperfetti delle donne non photoshoppate, una delle scene più divertenti e più complesse da realizzare dello spettacolo.
Donne che allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per una buona causa, sì, ma anche per divertirsi, per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della perfezione e dell’eterna giovinezza. Con coraggio e ironia le Girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere…

 

 

Centralino 041 2402011

Biglietteria 041 2402014
lunedì > sabato 10.00/13.00 – 15.00/18.30

Fax 041 5205241

Coordinatore direzione.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it 

Richiesta informazioni info.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it

Orario di biglietterialunedì > sabato 10.00/13.00 – 15.00/18.30
In tutte le giornate di spettacolo 10.00/13.00 – 15.00/inizio spettacolo
Domeniche con spettacolo 15.00/inizio spettacolo

Testi e immagini presenti sul sito sono solo in parte redatti dagli autori degli articoli e loro proprietà.
Alcuni testi e immagini sono talvolta reperiti in rete citandone, dove possibile, fonte di provenienza e autore e vengono divulgati per fini puramente informativi, in ossequio del comma 1-bis dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
Il materiale tratto dal web è stato in buona fede considerato di pubblico dominio. Qualora la loro pubblicazione infrangesse eventuali diritti d’autore, si prega di darne comunicazione per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione.
Gli autori del blog non sono responsabili dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Il restante materiale è di proprietà degli autori del sito, il quale è soggetto a copyright. Non è concessa alcuna riproduzione, nemmeno parziale (su stampa o in digitale) senza l’autorizzazione esplicita da parte degli autori.
I testi presenti sul sito sono liberamente utilizzabili per fini culturali e comunque non di lucro, a patto di citare chiaramente la fonte di provenienza, gli eventuali autori del testo, quando indicati, le date di redazione ed aggiornamento e l'url relativa.
Condividi su Facebook