Iniziamo il nostro percorso nella laguna settentrionale di Venezia alla scoperta di due isole non lontane dal centro storico della città soprannominate rispettivamente l'isola "dei morti" e l'isola "dei fuochi": l'isola-cimitero di San Michele e Murano, l'isola delle fornaci.

1^tappa (1h) Partite da campo San Giovanni e Paolo, nella parte settentrionale del centro storico veneziano, dove potrete fermarvi a contemplare l'incredibile accoppiata tra la facciata gotica della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e quella rinascimentale della Scuola Grande di San Marco, per poi proseguire fino all’imbarcadero delle Fondamenta Nove, da dove prendete la Linea 4.1/4.2  in direzione Murano.

Dal battello, mano a mano che ci si allonta dalla riva, si può già scorgere il rosso delle mura di cinta e il verde cupo dei cipressi, in contrasto con la candida facciata rinascimentale in pietra d’Istria della Chiesa, che, insieme alla sua cupola bianca nell'angolo, sovrasta il pavimento a scacchiera del campo: è l'isola di San Michele, l’antico cimitero di Venezia, prima tappa del nostro percorso alla scoperta della laguna nord.Ad attendere il visitatore sul portale cuspidato del chiostro camaldolese per introdurlo nell’area cintata del cimitero troviamo San Michele, l'angelo che, sconfiggendo il drago, si impossessa della sua immortalità. All’interno del cimitero, lungo le file di cipressi e di tassi sonnolenti, potrete passeggiare nei due armoniosi chiostri interni, accanto alle tombe dei veneziani, oppure soffermarvi accanto a quelle di personaggi illustri come Brodskij e Stravinskij, che hanno scelto questo giardino sull’acqua come eterna dimora.

2^ tappa (2h) Riprendete il vaporetto che dopo qualche minuto vi porterà alla vicina Murano, detta l’isola “dei fuochi”, ad indicare le numerose fornaci che da Venezia furono trasferite qui per limitare i rischi di incendio nella città. Come una piccola Venezia in miniatura, l’isola è divisa in due da un largo canale che la attraversa.
Scendendo alla fermata Colonna vi consigliamo di lasciarvi alle spalle la zona più battuta dai turisti che ingombrano le fabbriche del vetro e i negozi di souvenir e di proseguire lungo la fondamenta fino alla chiesa di San Pietro Martire, dove potete entrare a dare un'occhiata alle due bellissime pale di Giovanni Bellini che sono custodite al suo interno.
Lasciando la chiesa vi consigliamo di fare una tappa al vicino Museo del Vetro, dove sono conservate le memorie di un’arte che ha reso quest’isola famosa nel mondo e che dall’epoca romana si è conservata fino ai giorni nostri.
A questo punto non potete certo andarvene prima di aver visitato la "chicca" di quest'isola: l'antica Basilica dei Santi Maria e Donato, splendido esempio di arte veneto-bizantina. Dopo una passeggiata lungo le fondamenta vi troverete infatti davanti all'imponente abside del duomo, che si affaccia in tutto il suo splendore sulla laguna Nord di Venezia, mentre la più umile facciata paleocristiana è rivolta verso Oriente. Meritano un’occhiata i mosaici del pavimento, le decorazioni interne e la sfolgorante e ipnotica Vergine che riveste la cupola dorata dell’abside.

Infine, se il fascino del vetro ha sedotto anche voi e volete gettare uno sguardo alla produzione artistica che caratterizza Murano oggi, vi consigliamo una sosta in una delle numerose  fornaci dove, con un pò di fortuna, riuscirete ad assistere alla creazione di uno dei tanti oggetti realizzati dai maestri del fuoco che potrete acquistare direttamente nella fornace oppure nei negozi di vetro muranesi. Meritano infine uno sguardo le vetrerie artistiche di Venini, Moretti e Barovier che insieme hanno allestito uno showroom in Fondamenta de Vetrai.
A questo punto se volete proseguire l'itinerario per le isole di Burano e Torcello potrete prendere un battello dalla fermata Faro, se invece volete tornare al punto di partenza potrete riprendete il battello alla fermata Colonna, in direzione Fondamenta Nove.
 
 

 

Durata indicativa del percorso: mezza giornata

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