Forse non tutti sanno che per Venezia e i suoi abitanti l’inizio del nuovo anno è preludio di festeggiamenti per la Befana, una festa popolare celebrata il giorno dell’Epifania.
Secondo la tradizione, la Befana è una vecchietta brutta e povera che, volando su una logora scopa, entra di notte nelle case dei bambini, per portare loro dei dolci, così come i Re Magi portarono dei doni a Gesù Bambino. Prima di coricarsi, i bambini appendono una calza vicino al camino, da cui entra la Befana, mentre loro dormono.
Nella città di Venezia la Festa della Befana è celebrata al mattino del 6 gennaio con la ‘Regata delle Befane’. Imbarcazioni lagunari, su cui remano vogatori veneziani, travestiti da Befana, gareggiano lungo un tratto del Canal Grande fino al ponte di Rialto, dove viene esposta una calza gigante, realizzata con i magnifici tessuti Rubelli. Ai piedi del ponte si dispensano dolcetti, bevande calde e sorrisi a grandi e piccini, mentre si intrattiene il pubblico con musica e animazione.
Nell’entroterra veneziano, la figura della Befana ha invece assunto connotazioni più rurali, legate alla coltivazione dei campi e al susseguirsi delle stagioni. La notte della vigilia dell’Epifania, nelle campagne si accendono falò, chiamati ‘Panevin’ (da ‘pan e vin’, pane e vino), come segno di auspicio per un nuovo anno di abbondanza. La fiamma del ‘Panevin’ è simbolo di speranza e rappresenta la forza di bruciare il vecchio e accogliere il nuovo. Per questo motivo, la tradizione del falò è anche detta ‘Bruciare la Vecia’. ‘Vecia’ è l’appellativo dato alla Befana, rappresentata dal fantoccio di legna e frasche che brucia, distruggendo simbolicamente le sfortune del passato. Secondo le usanze contadine, questo rito propiziatorio è accompagnato dalla degustazione della ‘pinza’,
il dolce tipico di questa festa, fatto di pane raffermo o polenta, con l’aggiunta di frutta secca e candita. Insieme alla pinza, si distribuisce anche il ‘vin brulè’, bevanda calda a base di vino, zucchero e spezie aromatiche. Ai bambini può essere offerta della cioccolata o donate le ‘calzette’ della Befana. Il fuoco del ‘Panevin’ riscalda così la gelida notte dell’Epifania, che segna il termine delle festività, iniziate con il Natale.
L’Epifania è una data importante per il mondo cristiano, che commemora l’adorazione del Bambin Gesù da parte dei Re Magi. I presepi si arricchiscono delle figure di questi tre personaggi, portatori della buona novella in terre lontane. È pertanto una bellissima occasione per visitare le splendide rappresentazioni della natività, esposte nelle chiese di Venezia e nelle zone limitrofe, e apprezzare ancor più il significato della nostra tradizione religiosa.
Di seguito, sono elencate alcune località dove nei prossimi giorni si festeggerà l’arrivo della Befana:
- VENEZIA
Ponte di Rialto, 6 gennaio 2020
Torre dell’Orologio di P.zza S. Marco, 6 gennaio 2020
Uscita dei Re Magi allo scoccare di ogni ora
Isola di Sant’Erasmo, 6 gennaio 2020
Isola di San Giorgio, 4 gennaio 2020
- PROVINCIA DI VENEZIA
Jesolo, 5 gennaio 2020
Quarto d’Altino, 5 gennaio 2020
Mira, 12 gennaio 2020:
Maerne – Martellago, 5 gennaio 2020
Noale, 5 gennaio 2020
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