Venezia vanta un rapporto secolare con i gatti. Già ai tempi della Serenissima i felini occupavano indisturbati le calli di Venezia ed erano rispettati dai veneziani grazie ai servizi che rendevano alla città. Essi rappresentavano un grandissimo aiuto per la decimazione dei topi, tanto che alcuni di loro venivano imbarcati nelle navi che commerciavano con l’Oriente per impedirne l’accesso.
Girando per Venezia fino a qualche anno fa si potevano vedere molti gatti randagi. Oggi se ne contano molti meno: sono per lo più domestici, anche se amano passeggiare all’aria aperta ed elemosinare qualche coccola dai passanti.

I nostri amici felini hanno conquistato molti turisti e visitatori ed alcuni di loro sono ritratti in bellissime foto con sfondi altrettanto magnifici di calli e campielli. Una persona che ha subito particolarmente il fascino dei gatti veneziani è stata la fotografa vicentina Marianna Zampieri, autrice del progetto Cats in Venice da cui è nata una curiosa ed originale pagina Facebook. Cats in Venice è una sorta di raccolta fotografica che vuole immortalare i gatti della città e raccontare le loro storie, coinvolgendo direttamente i veneziani, i quali si sono mostrati particolarmente entusiasti ad aiutare nella realizzazione del progetto, inviando segnalazioni in merito ai gatti residenti in città.

Marianna, che abbiamo avuto la fortuna di intervistare per questo articolo, ci ha detto di aver ufficialmente dato il via al progetto intorno a giugno di quest’anno, sentendo la necessità di tornare a fotografare in strada, dopo un periodo in cui si era dedicata ai suoi primi veri progetti fotografici, denominati “Passions” e “C-AT Work”, entrambi con protagonisti i gatti e i loro padroni in ambienti però per lo più chiusi.
E quale poteva essere posto migliore per tornare a fotografare in strada se non Venezia? “Venezia è una città unica nel suo genere con una tale ricchezza artistica a portata di mano oltre che ad essere a misura di gatto, dal punto di vista della sicurezza (visto che non ci sono auto!) ma anche del rispetto della sua natura. Molti gatti non solo sono liberi di girare, ma anche liberi di scegliere dove stare, senza essere malamente scacciati come purtroppo succede in altre realtà” afferma Marianna.

 

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Il progetto Cats in Venice si differenzia dalle altre foto che ritraggono i mici di Venezia per il fatto che dietro nasconde un’idea ben precisa, “si tratta di un’organizzazione e un lavoro di raccolta dati che unisce le foto ma anche le racconta”, spiega Marianna. “Ciò che mi ha portato a decidere di strutturare il progetto in fotografie correlate da una descrizione del gatto ritratto, che ne spiegasse un po’ la vita e la personalità, mi è venuto dalle segnalazioni ricevute: nella maggior parte dei casi non solo si trattava di gatti ma di gatti ‘famosi’ con un nome proprio e una particolare zona di competenza”.
Ogni gatto infatti ha una propria storia e un proprio luogo prediletto, dove trascorre le sue giornate. Ci sono gatti di un determinato negozio che però preferiscono passare il tempo in altre attività commerciali, altri ancora che dopo l’arrivo di un ospite scomodo decidono di cambiare residenza. Marianna, attraverso la sua pagina Cat in Venice, racconta tutte queste storie e molte altre che intrecciano personalità, curiosità e decisioni dei gatti veneziani accompagnandole con bellissime foto prevalentemente in bianco e nero dei piccoli protagonisti nel loro habitat. L’uso del bianco e nero, ci spiega la fotografa, è una sua particolare scelta stilistica, dal momento che lo ritiene capace di ripulire le foto dalle eventuali distrazioni facendone emergere le emozioni più vive e risaltando anche il soggetto ritratto.
Così, munita della sua macchina fotografica e di una mappa sul suo navigatore dove appunta le varie segnalazioni che le vengono fatte, almeno una volta alla settimana Marianna si reca a Venezia per cercare i mici della città. Ci confida che inizialmente era preoccupata per la reazione che potessero avere le persone davanti al suo interesse per i gatti e le loro storie; invece, è stata ben felice di scoprire che in moltissimi non vedevano l’ora di raccontare la vita dei loro amici a quattro zampe.

Quando le abbiamo chiesto se aveva una particolare storia da cui era rimasta affascinata, Marianna non ha saputo rispondere. Sono talmente tante e coinvolgenti le storie dei gatti che ha fotografato che non ha potuto fare a meno di elencarne più di una. “C'è Wendy che dopo l'arrivo di un secondo gatto si è trasferita qualche portone più in là e non vuole più far ritorno a casa; Poldo che ama trascorrere le giornate in libreria piuttosto che presso il suo panificio; Ravi che non va d'accordo con il suo vicino di negozio Sandrone..e potrei andare avanti all’infinito!”
Ma noi non vogliamo svelarvi troppo.. vi diciamo quindi di seguire la pagina Cats in Venice per tanti altri aneddoti che seguiranno e nel frattempo auguriamo buona fortuna a Marianna per la sua esposizione che si terrà a Vicenza da novembre a gennaio (tutte le informazioni a breve sulla pagina e sul sito www.mariannazampieri.it) a cui ovviamente siete tutti invitati!

 

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(Tutte le foto sono di Marianna Zampieri)

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